Lucrezia Marini
DONNE RIBELLI
Il potere delle parole

ⒸDONNERIBELLI - Il potere delle parole, Lucrezia Marini, giugno 2024
Obiettivo 5 agenda 2030
Ridurre le disugualianze di genere

Una delle più diffuse disuguaglianze sulla Terra è quella tra uomini e donne che, seppur superino gli uomini nella durata media della vita, in tutti gli altri campi sono svantaggiate.
Anche nei Paesi del Nord Europa, dove ci sono molte leggi per la parità di diritti tra uomini e donne, la donna ha meno possibilità di lavoro. Se una coppia decide di avere dei figli, è spesso la donna che se ne fa carico e rinuncia alla carriera lavorativa. In altri Paesi la donna è sottomessa all'uomo, e non può decidere per il proprio futuro, non ha neppure diritto allo studio e ha meno diritto alle cure mediche. Anche nei tribunali ci sono alcuni casi in cui la testimonianza di una donna ha meno valore di quella di un uomo.
Ci sono dati che ci riferiscono che il 70% dei poveri del mondo sono donne e che queste a parità di lavoro guadagnano meno degli uomini. In genere le donne svolgono lavori meno qualificati, moltissime di loro sono casalinghe o lavorano in aziende familiari e non sono retribuite. Poche sono le donne che ricoprono cariche pubbliche o che sono a capo di un'azienda.
L'obiettivo 5 dell'Agenda 2030 ha stabilito che le situazioni di disparità tra uomini e donne devono cessare, sia per garantire più diritti alle donne, sia perché l'uguaglianza di genere porta a un miglioramento e a un progresso di tutta la società.
Perciò tutti gli Stati che hanno aderito all'Agenda 2030 si sono impegnati a promuovere leggi che garantiscano alle donne la parità in tutti gli ambiti, dare valore al lavoro delle donne in casa e incoraggiare le donne a partecipare alla vita politica, proteggere la loro salute e mettere fine alla violenza contro le donne e le bambine.
ⒸDONNERIBELLI - Il potere delle parole, Lucrezia Marini, giugno 2024